Piacere, mi chiamo Valentina Penati

Sono una psicologa-psicoterapeuta

Dopo la laurea in Psicologia clinica conseguita presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, mi sono specializzata in Psicoterapia Cognitivo Costruttivista presso il Centro di Terapia Cognitiva di Como. L'ambito della psicologia è però immensamente vasto e nel corso degli anni ho proseguito la mia formazione, approfondendo la TMI (terapia metacognitiva interpersonale) per i disturbi di personalità e la CBT-E per i disturbi del comportamento alimentare. Mi occupo di disturbi d'ansia, disturbi del comportamento alimentare, disturbi di personalità e di problematiche relazionali.

All'attività psicoterapeutica, affianco l'attività di psicologia dello sport con singoli atleti e società sportive e di docenza presso Master e corsi di formazione specialistici per psicologi e medici (es. Master in Psicologia dello sport presso l'Alta Scuola Agostino Gemelli).

Propongo un'idea di psicoterapia attiva, che coinvolga il paziente in ogni fase del percorso dalla definizione degli obiettivi alle modalità per perseguirli.

Credo nell’importanza di una vita attiva, di prendersi cura del proprio benessere psico-fisico e di coltivare un approccio sano alle relazioni e alle prestazioni, siano esse lavorative, scolastiche o sportive.

La vita è una continua prestazione, con i suoi obiettivi, le sfide e le aspettative che colorano le nostre giornate, e tutti noi siamo in costante movimento. Il tempo e tutto ciò che ci circonda si muove. È quindi normale che anche le nostre emozioni, i nostri pensieri e i comportamenti siano in continuo mutamento. È proprio quando smettiamo di muoverci che iniziamo a stare male. Momenti di impasse, battute d’arresto, evitamento e la sgradevole sensazione di essere impantanati senza riuscire ad andare né avanti né indietro sono espressione di un mancato movimento. Per sbloccarsi e continuare nel proprio cammino di vita personale, professionale e relazionale è necessario conoscere le cause e gli eventi che ci hanno portato a rinunciare alla nostra progressione.

Così facendo sarà possibile integrare l’esperienza, darle un nuovo significato, identificare nuovi obiettivi e costruire nuovi percorsi da intraprendere per rimettersi in cammino e riavviare quel movimento che è espressione di benessere, salute e crescita. Questo è quello che faremo insieme. Nella consapevolezza che per stare bene, purtroppo o per fortuna, non esiste una ricetta universale. Ciascuno ha il proprio ideale di salute e le sue personalissime risorse per realizzarlo.

Provaci
E se va male?
E se invece va bene?