Libertà dal giudizio percepito.
Libertà dai social network.
Libertà da ciò che ci rende dipendenti.
Libertà dai legami.
La libertà è uno stato mentale piuttosto che materiale.
La libertà sta nella flessibilità del pensiero, nel concedersi di ragionare fuori dagli schemi. Di cambiare e andare, se necessario.
Libertà non è fare ciò che si vuole.
Sì è vero ci sono le regole, ma queste servono per dare ordine al mondo e alle interazioni.
Ciò che davvero produce in noi fastidio, insofferenza e irritazione sono le limitazioni che noi stessi ci imponiamo.
Vogliamo la libertà da fattori esterni ma non ci accorgiamo che i maggiori vincoli sono dentro di noi. Sono nel nostro modo di pensare, di leggere i fatti della vita e nel significato che attribuiamo alle cose.
Vogliamo la libertà ma dobbiamo saperla usare.
Riconoscere le catene interiori è faticoso e stravolgente. Meglio allora vomitare sull’esterno le proprie frustrazioni, addebitandole a persone, situazioni o luoghi che hanno la sfortuna di capitare sul nostro cammino.
La vera libertà sta nell’assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
Non ti va bene dove sei?
Non aspettare qualcuno che ti salvi, ti liberi o si sostituisca a te.
Muoviti. Non sei mica un albero.